La risposta è…
Come se non sapessimo che ci muoviamo verso un luogo, che è tanto passaggio, quanto presa di posizione, tanto buco, quanto vertigine. Lo sappiamo, ce lo diciamo e, pure, ce ne vogliamo convincere.
Leggi tuttoCome se non sapessimo che ci muoviamo verso un luogo, che è tanto passaggio, quanto presa di posizione, tanto buco, quanto vertigine. Lo sappiamo, ce lo diciamo e, pure, ce ne vogliamo convincere.
Leggi tuttoFu allora che si domandarono in cosa consiste con esattezza lo stile. E, grazie a studi che aveva loro suggerito Dumouchel, appresero il segreto di tutti i suoi generi. Come si ottiene lo stile solenne, quello temperato, l’ingenuo, le frasi nobili, le parole basse. Cani sale di tono con voraci. Vomitare deve essere usato solo in senso figurato. Febbre è un attributo delle passioni. Valore sta bene in versi. «E se componessimo dei versi?», disse Pécuchet. «Dopo! Per il momento…
Leggi tuttoVoi sapete cos’è la stanchezza? E non ditemi che inizio sempre con le domande, perché è l’unica maniera che conosco. Tutti questi crapuli, come vogliono che io stesso li chiami, mi hanno imposto – Agathe su tutti – di lasciarli un po’ in pace. Vogliono diffondere adesso, far viaggiare O Metis nel grande calderone a rete della Rete. Andate, disperdetevi, ma quanto basta! Misura, muscoli e tecnica. Mi hanno chiesto formalmente una tregua. Quijano – cui la malinconia talvolta strappa…
Leggi tuttoCuore Cavo, opera seconda di Viola Di Grado (edizioni e/o, febbraio 2013). La recensione è stata pubblicata per la prima volta nella rivista Ô Metis, col corredo delle note del Filologo e del Cane. *** Ha esordito nel 2011 con Settanta acrilico, trenta lana e questo esordio le è valso il Campiello Opera Prima e il Rapallo Carige. Quest’anno ha pubblicato il suo secondo romanzo, più difficile del primo, perché doveva essere quello che ne avrebbe confermato il successo e il…
Leggi tutto[bang!] Appunto. Se fossimo come piante, tenteremmo l’estensione verso il cielo. Sarebbe, quindi, caduta e scalata e viceversa. Resta che se fossimo piante, saremmo piante e basta. Ma siamo uomini farciti di pensieri. Da quando ho letto in Lettere a nessuno di A. Moresco che il carattere dell’opera che si scolpisce nello spaziotempo è la verticalità, ci sono momenti in cui non riesco a pensare a nient’altro. E non ho potuto fare a meno di cercarmi un paragone fuori…
Leggi tuttoAltri libertini di Francesca Regni “Molto spesso non siamo affatto noi a scegliere le nostre letture, i nostri dischi o i nostri amori, ma sono gli accadimenti stessi che vengono a noi in un particolare momento e quello sarà l’attimo perfetto, facilissimo e inevitabile: sentiremo un richiamo e non potremo far altro che obbedire”. Come affermava lo stesso Tondelli, Altri libertini è venuto a me in un momento perfetto. Una dedica sulla prima pagina dice così: “Che sia un…
Leggi tuttoOnd’elli ancora: «Or dì: sarebbe il peggio Per l’uomo in terra, se non fosse cive?». «Sì,» rispuos’io; e qui ragione non cheggio. Dante, Paradiso, Canto VIII vv 115-117 Date una guerra all’uomo, e vi sarà grato che gli avrete concesso di uccidere i proprio simili. La città immondizia. Un uomo dice ad un altro uomo che la città è una merda. L’altro uomo gli risponde: «Sono un coprofago!» In rime sparse. Vincolo di casualità – guerra (polemica) – entropia. In…
Leggi tuttoMartedì 24 settembre, per la prima volta, ci siamo fatti vivi in un luogo senza pixel. Non è cosa da niente, diventare corpo – non lo è soprattutto nel caso di un progetto come questo: siamo al limite della dicibilità, lo sappiamo e ce ne vantiamo. Lo sforzo di farsi capire (presentando non solo il secondo numero della rivista, ma il progetto crapula in generale) è stato, da parte nostra, ingente. Troppa carne al fuoco, forse – ma carne organica,…
Leggi tuttoInsieme al secondo numero, a voi un mini spot. Anywhere is everywhere! O Metis n.2, Teaser of crapula club magazine by crapulaclub.wordpress.com, motion & graphic design by Chiara Perrone from Claritazita on Vimeo.
Leggi tuttoCome già detto altrove, il secondo numero di O Metis inaugura varie cose – tra queste, un tema o filo rosso a legare i testi. La seconda copertina, d’ora in poi, sarà amorosamente dedicata a tale filo rosso.
Leggi tutto