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Chiara Lecito

letteratura e altri buchi

Donne senza uomini. L’uomo seme di Violette Ailhaud

Una sera, al ritorno dai campi, troviamo due uomini sulla piazza del villaggio. Il che è assurdo. Noi abbiamo il nostro e ci siamo completamente dimenticate che ne esistono altri. Violette Ailhaud si presenta come una donna morta nel 1925 che nel suo diario racconta la storia: in epoca napoleonica, gli uomini di un villaggio vengono portati via dall’esercito e uccisi; le donne proseguono in maniera relativamente serena la loro vita comunitaria senza maschi fino a quando un nuovo uomo,…

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letteratura e altri buchi

La tela di Stein

Stando al dizionario etimologico, la memoria consta nella capacità della mente di trattenere determinate esperienze ed eventualmente riprodurle, a prescindere dalle occasioni che le hanno suscitate; diverse sono la reminiscenza, ovvero la facoltà di rievocare volontariamente alla mente i concetti appresi, e la ricordanza, che consiste nel momento in cui i fatti si presentano alla mente senza che questa si sforzi di richiamarli a sé. La memoria è una componente basica della nostra identità, elementare al punto da essere facile…

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letteratura e altri buchi

Il riporto di Bravi

  Trascorriamo la maggior parte del tempo a nasconderci e non facciamo i conti con chi, all’improvviso, potrebbe aprirci la porta del bagno nel momento meno opportuno o, ancora peggio, con un fratello che ci coglie a trastullarci sotto le lenzuola e corre a spifferarlo ai vicini e agli amici. A volte basta un ceffone inatteso per smascherare la nostra intimità, ma poi ci rendiamo conto che è stato proprio quel ceffone a rivelarci la natura nascosta delle cose. Arduino…

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letteratura e altri buchi

Sibylle Lewitscharoff

Ma mi trova, questa schifosa emicrania, non le importa cosa penso, mi assale mio malgrado, preme e schiaccia e punge dietro gli occhi, che vergogna, ma questa malattia teatrale l’ho presa da mio padre, era anche lui uno straccio da emicrania. Alla base, istinti di vendetta che colpiscono con stecche d’acciaio, provocando un perverso orgasmo dell’anima e, zac! subito è chiaro che razza di esseri meschini siamo e, zac! com’è misero questo crogiolarsi negli io-io-io e, per favore, aprite la…

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letteratura e altri buchi

Che fine ha fatto Baby Jane?

Ciò che colpisce del romanzo di Henry Farrell, soprattutto se lo si legge dopo aver visto la sontuosa, magnifica e smodata riduzione che ne ha fatto Aldrich, è la sua asciuttezza. Perché Che fine ha fatto Baby Jane? è un romanzo sobrio in maniera spaventosa, del tutto privo di fronzoli, nel quale il lettore viene messo davanti a una decomposizione dell’umanità ormai irreversibile, con due protagoniste che non riescono a fare i conti non tanto con i fantasmi del loro…

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Rassegna di barbarie e deliri: la rappresentazione dell’orrore nei racconti e nei romanzi di Alberto Laiseca
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letteratura e altri buchi

Robledo: gli invisibili di Daniele Zito

I giornali descrivono LPL come un’associazione terroristica. Niente di più lontano dalla verità. LPL è un movimento di liberazione privo di qualsiasi finalità eversiva. Nessuno dei suoi membri vuole portare un attacco al cuore dello Stato, né si sogna di prendere il potere con un golpe. Quelli che vengono disegnati come attentati in realtà sono momenti culminanti di un cammino di liberazione personale. Nel limite del possibile, i lavoratori non convenzionali non fanno male a nessuno. Spesso anzi rappresentano una…

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letteratura e altri buchi

Cronosisma. L’ultimo Vonnegut

  Kurt Vonnegut non è un autore, ma una boccata di ossigeno. In tempi in cui la condivisione si è trasformata in valore e la questione centrale dell’esistenza (trovare il nostro posto e il nostro senso nel mondo) è schiava dell’irrefrenabile impulso a marcare la nostra presenza come fa un gatto in calore urinando sul divano, le opere dello scrittore di Indianapolis sono una gioia liberatoria, perché ci incitano con vigorosa dolcezza a osservare in modo benevolo ciò che ci…

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Nella perfida terra di Dio

  Nella perfida terra di Dio di Omar Di Monopoli è un romanzo viscerale, scorticato e fragile, la cui materia narrativa è ridotta all’osso e impregnata di sangue. La storia di Tore della Cucchiara, che ritorna nella sua terra per rimettere le cose a posto, si svolge in un microcosmo, il paese di Rocca Bardata, rappresentato come un universo nel quale ogni elemento tende all’assoluto e sprofonda nell’abisso, talmente chiuso in se stesso che ogni intromissione esterna (la trasmissione “Occhio…

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letteratura e altri buchi

CosmoZ

Il mago di Oz: puerile pietra sulla quale edificare il grande bunker pagano del XX secolo? Vaso di Pandora in pan di spezie? gabbia di Faraday incrinata da cui fuoriescono violente folgorazioni elettromagnetiche? libri d’ore, di minuti e di secondi, ognuno a scandire un conto alla rovescia eventualmente apocalittico? che cosa racchiude, oltre a una ragazzina ingenua, un decerebrato di paglia, un grosso barattolo languoroso e una belva vergognosa? Cosa sperare da questo ciarlatano che si crede Merlino? Insomma, si…

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Il fucile da caccia

Cos’era a fare di lui un freddo guerriero, armato d’acciaio bianco e splendente per uccidere le creature? Il fucile da caccia racconta la storia di un uomo, Misugi Jōsuke, che, dopo aver letto una poesia ed essersi riconosciuto in essa, contatta l’autore e prova a mettersi a nudo e a raccontarsi attraverso quattro lettere, di cui una scritta da lui, le altre da tre donne coinvolte, talvolta loro malgrado, in un rapporto amoroso totalizzante ed effimero, diluito negli anni e…

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