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Poesia

Lupus in Crapula

Bolagnisti Anonimi – L’asino

Roberto Bolaño si è sempre considerato un poeta, prima che un romanziere. È ironico che venga ricordato più per i suoi romanzi che per le poesie. Il fatto è che Bolaño resta poeta anche quando scrive in prosa: non si spiegherebbero altrimenti il ritmo e la visionarietà dei suoi romanzi. Per andare alle radici dell’immaginario bolañesco, quindi, bisogna spostarsi (con il cileno non si può dire “tornare indietro”: il movimento della sua scrittura è sempre circolare, mai lineare) sulle sue…

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Crapula Edizioni

M-A-T-tatoio

Questa casa è luminosa, non un’altra lumini del latte nel bicchiere/vuoto, non del tutto/e del cucchiaio, in quel bicchiere. A un dieci per cento sta la libertà in costipazione. Via dalla prigione, un braccialetto a mo’ di scimmia, il legno chiaro, del gusto XY, pervaso lo spazio. Grammatiche rosa sul tubo plastico, azzurrognolo (riciclo tutto, se si può), bibita per il tre per cento di ricordo, di quel logo (M-A-T-T-E-L) indotto il senso delle plastiche vulve e cosce e tinti…

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Crapula Edizioni

Frammenti (4)

Se dovessi descrivere lo schifo che mi prende ora ad andare “a capo”, a spezzare la linea continua dalla scrittura, non saprei da dove iniziare. C’è stato un tempo in cui l’a capo era la norma, l’unica. C’è stato poi un altro tempo in cui l’a capo era il modo (tra l’altro speculare) per fuoriuscire dall’a capo. Ciò che resta: il frammento, la scoria di vetro con la quale guardarsi dentro, come direbbero i poeti dell’a capo- questi animali docili…

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Crapula Edizioni, Filologicon Crapula

Sono Eco

Sono Eco[1], vivo delle tue parole remote Sei una musica vaga, che non mi abbandona sono ciò che non potrai scrivere mai perché intrappolato, rifiutato, negato da te stesso.   Sono Arianna[2], perché so già che lascerai le mie rive. Ippolito, sento che fuggirai da me seguito dai tuoi cavalli possenti come Fedra avveleno d’amore malsano questo mio stupido cuore. Vengo a cercarti nell’ombra della foresta, ma non c’è nessuna bestia ad aspettarmi non troverai nessun velo di sangue. Solo…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: del compianto di Orfeo (anonimo)

ἄδηλον Καλλιόπης Ὀρφῆα καὶ Οἰάγροιο θανόντα ἔκλαυσαν ξανθαὶ μυρία Βιστονίδες: στικτοὺς δ᾽ ᾑμάξαντο βραχίονας, ἀμφιμελαίνῃ δευόμεναι σποδιῇ Θρηίκιον πλόκαμον: καὶ δ᾽ αὐταὶ στοναχεῦντι σὺν εὐφόρμιγγι Λυκείῳ ἔρρηξαν Μοῦσαι δάκρυα Πιερίδες, μυρόμεναι τὸν ἀοιδὸν ἐπωδύραντο δὲ πέτραι καὶ δρύες, ἃς ἐρατῇ τὸ πρὶν ἔθελγε λύρῃ. (qui la fonte dell’epigramma) *** (ciò che è oscuro, nascosto, misterioso) La morte di Orfeo, figlio di Calliope e Eagro, piansero infinitamente i Bistonidi biondi; si insanguinarono le braccia macchiandole, e di nerissima cenere impregnarono la…

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Lupus in Crapula

Venerdì, che da lui si denomina.

Nessuno sa – o tutti sanno – chi è Giacomo Leopardi. Voi, amici di Crapula, limitrofi di Vacca Pezzata, sapete invece una cosa che Leopardi non sa e non saprà mai, cioè che oggi è venerdì, giorno del milite ignoto. Per quelli che non conoscono Leopardi Giacomo (e di questi tempi il numero cresce, almeno 20 anni fa a scuola c’era l’obbligo del Sabato del villaggio e di conoscere quelle tre parole: solitudine, natura, nulla – che a dieci anni…

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†Interpolazione†
1 Febbraio 2019
Crapula Edizioni

La rentrée littéraire

Siamo tornati ed è un venerdì – il giorno del milite ignoto, Santo Friday’s Fuck (#FF). Per celebrare la rentrée littéraire, vi offriamo un pezzo venuto fuori da uno degli archivi di crapula, il Disco Duro. Il pezzo è questo. Riguardo alla datazione del pezzo, la lectio facilior dice 2003; la lectio difficilior, brancolando tra varie ipotesi (2004, 2006, 2005, 2007 se non addirittura 2011) ammette la validità di ognuna di queste e ribadisce che il tempo non esiste. Sord! Sord a…

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Crapula Edizioni, Senza categoria

Crapula Edizioni: Le connu

Le connu   I. La biondissima ostinazione recalcitrante di una bambina che gira in tondo – alle statue prescrive un cerchio. Io scrivo invece sempre peggio, senza badare al cartello dell’uscita. Nessuno può sentire il lamento delle piastrelle, mentre al filosofo che vende libri sul lungofiume gli occhi galleggiano sul volto come la luce bollente che sfrigola sulla Senna. È ora di smascherare la tua passione segreta per il formaggio, quali altri insondabili voglie di imparare il rumeno attraversano il…

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Un certo tipo di abbandono
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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: non-mimesi

  Già in una altro momento, qui, Alfharidi aveva giocato a colpire (a scoprire) la materia da cui viene fuori il suono. Oggi ripropongo un antico passo proveniente dalla terra dorica, da Alcmane, poeta corale. Egli sostiene di avere creato il canto da una mescola di versi (in questo casi animali, come lo stridere delle pernici) e non per imitazione. Anzi, mi pare proprio che non ci sia una sola parola che la ricordi vagamente. (Traslando questo abuso categoriale di…

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L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
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