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Racconti

letteratura e altri buchi

Della Letteratura il dio

[…] io non posso, forse per stanchezza, o pigrizia, o noia, riferire, quando scrivo, qualcosa che non mi abbia suscitato un’impressione di incanto poetico, o nella quale non abbia creduto di cogliere una verità generale. [Lettera a André Gide, 6 marzo 1914]   In qualsiasi modo la si voglia mettere – timore reverenziale, noia, ammirazione, percezione del giusto valore –, parlare di Proust è un po’ come vedere il totem, toccarlo e accorgersi delle spine da cactus: quel termine spigoloso…

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Uomini volanti

Amos era pronto. Aveva la tipica predisposizione al sesso, ma lasciò che fosse la macchina a scegliere. Maschera. Collegamenti. Allucinogeno. Sbiadire in nero. Si trovava nello spiazzale della ferrovia e camminava tranquillo. Non vi era nulla di diverso da una normale serata di vagabondaggio. L’arrivo di un gruppo di donne accese la curiosità. C’era anche Marcy, una sua vecchia amica a cui era molto legato e di cui  aveva sempre apprezzato il viso pulito dagli occhi enormi. Non era la…

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Crapula Edizioni

Giaguaro verde

Il cuore mi sprofonda all’insù. La guida è morta da un numero incalcolabile di minuti ed io non faccio altro che guardare il delta celeste in alto, attraverso gradazioni di verde. Erba e felce, foresta e smeraldo. È il manto di una nuova specie di giaguaro, azzurro con macchie verdognole, pronto a inseguire le scimmie ululanti e acrobatiche sui rami. Sono scimmie, anche se non le vedo. Zittiscono gli uccelli dalle piume giallo-scarlatto (di cui ignoro le forme) facendo strusciare…

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E non cadde più

Carmine è nato a Napoli nel 1970, cresciuto vicino Piazza Garibaldi. Non è andato a scuola per molto. Era molto più impegnato, insieme ai suoi due fratelli, a rubare, a girare sul motorino sin dall’età di dieci anni e fumare sigarette di contrabbando comprate nelle vicinanze della stazione. Non è che Carmine non amasse studiare, anzi; il problema era la famiglia. Il padre di mestiere beveva fino a stordirsi e non ricordare nemmeno il nome dei figli; la madre si…

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Internacional

F. Kafka – Lettere a Milena, p7

[Merano, maggio 1920] Cara signora Milena[1], solo[2] due parole. Domani le scriverò di nuovo, oggi scrivo solo per me, solo per aver fatto qualcosa per me stesso, solo per allontanare un po’ l’impressione della sua lettera che, altrimenti, mi starebbe addosso giorno e notte. Lei è molto strana, signora Milena, vive lì a Vienna, è costretta a patire questo e quello e ha peraltro il tempo di stupirsi che qualcun altro – tipo me – non stia particolarmente bene e…

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Crapula Edizioni

Iggy Pop va alla montagna

Los Angeles (Kill City), CA. Ancora poche ore e per James, Iggy per gli amici, tutto sarebbe finito per il meglio. Dopo una vita passata tra lavori di fatica e interi cargo di prodotti chimici, ecco il colpo della vita: una colossale rapina alla Jungle Soft Inc. con l’ex baby-gang dei Take That, ricostituitasi per l’occasione in una jam session criminale. La ditta fabbricava microprocessori per bomboniere e impiegava solo immigrati clandestini messicani. Di lì la necessità di pagare le…

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Crapula Edizioni, Internacional, letteratura e altri buchi

Dossier sul racconto

Questo è un approfondimento sul racconto come forma letteraria, e sul fantastico come genere – un approfondimento sull’asse della letteratura latinoamericana. L’ossessione guida la coppia Mignola-Zucchi in questi luoghi da anni ormai, noi possiamo solo assecondarla. Ad accompagnarli in questa discesa: Carlos Dámaso Martínez, Norberto Luis Romero, Livio Santoro e Dajana Morelli (oltre agli spettri ormai immancabili di Pierre Menard e Loris Tassi). Il dossier si articola intorno a due articoli di taglio saggistico (Il sequestro del lettore e Derive del racconto breve…

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L’ultima notte della gazzella
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Anita
13 Maggio 2019
letteratura e altri buchi

La falla nel sistema. Jim Thompson e la truffa

Era come se dovessi farlo per dimostrare che ero una persona – un essere umano, non solo una parte del sistema. Che non esisteva nessun sistema grande abbastanza da impedirmi di fare un errore, proprio come non ce n’era nessuno grande abbastanza da impedirmi di fare la cosa giusta. Perciò… be’, immagino sia per questo che l’ho fatto. La falla nel sistema di Jim Thompson è uno dei racconti più commoventi e abbaglianti che finora mi siano capitati tra le…

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Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
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letteratura e altri buchi

Il cuore di Philip Ó Ceallaigh è esposto al pubblico

Su Mangialibri c’è una breve intervista di David Frati a Philip Ó Ceallaigh in cui il primo non può esimersi dal porre al secondo la domanda classica circa il rapporto tra opera e biografia. Quanto c’è della tua vita nelle storie di Appunti da un bordello turco? Chiede David Frati. Tutta. Tutta quella di cui sono capace. Non mi sono tirato indietro. Ma per renderla credibile, ho dovuto raccontare un sacco di balle. Risponde Philip Ó Ceallaigh. È la risposta…

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I comunicanti
20 Febbraio 2019
letteratura e altri buchi

Martin il romanziere. Visioni di Marcel Aymé

Una delle mie massime preferite viene dall’Amleto di Shakespeare, e recita: Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia (atto I, scena V). Questa battuta mi piace perché è vera, sotto ogni punto di vista, e perché nella buona letteratura le “cose” aumentano in modo esponenziale. È una questione di approccio, o di visione, o di immaginazione, perché se il mondo è composto da fatti, la vita è la somma dei…

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