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Crapula Edizioni

Dialogo tra un uomo seduto e un uomo in piedi

Primo uomo (in piedi): Com’è passare attraverso le cose? Secondo uomo (seduto): È già tanto se riusciamo a raggiungerle. Primo uomo: E in che modo vuoi raggiungerle, se stai seduto? Secondo uomo: Io non sto seduto, ti inganni. La tua percezione della realtà è sfasata. Sei tu che sei in piedi, quando potresti sederti e (ride beffardo) muoverti. Primo uomo: (Ride a denti stretti) Secondo uomo: Dubiti di quanto dico? Da qui a un istante sarò da un’altra parte. E…

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Crapula Edizioni

What’s app: Amore e Psiche

Oggi Claudio si sente solo, più di altri giorni. Si è svegliato e non ha aperto le finestre, la luce lo avrebbe aiutato. In bagno ha evitato lo specchio. Nel corridoio ha dato qualche pugno alla parete così, per sentire qualcosa. Pensarsi a quarantasei anni; vedersi in una casa vuota, silenziosa, scura; non avere altro che il lavoro: tutto questo gli fa un gran male, oggi. Claudio è un centralinista. Alle 07:00 fa colazione. Alle 08:00 è già davanti al…

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Se il nostro amore vale qualcosa
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Crapula Edizioni, Filologicon Crapula

Sono Eco

Sono Eco[1], vivo delle tue parole remote Sei una musica vaga, che non mi abbandona sono ciò che non potrai scrivere mai perché intrappolato, rifiutato, negato da te stesso.   Sono Arianna[2], perché so già che lascerai le mie rive. Ippolito, sento che fuggirai da me seguito dai tuoi cavalli possenti come Fedra avveleno d’amore malsano questo mio stupido cuore. Vengo a cercarti nell’ombra della foresta, ma non c’è nessuna bestia ad aspettarmi non troverai nessun velo di sangue. Solo…

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Crapula Edizioni

Un uomo felice come un cane che si morde la coda

Compagna mia, mendicante, fanciulla mostro! Come questo per te è identico, queste infelici e queste manovre e i miei imbarazzi. Avvinghiati a noi con la tua voce impossibile, la tua voce! unica adulatrice di questa vile disperazione. A. Rimbaud, Frasi C’era una panchina che gli parve adeguatamente squallida, assi di legno e piedi di ferro fossile, lì sedeva e non si riteneva troppo preoccupato che lei arrivasse, e neppure si può dire che l’attendesse. Se ne accese una, croccante nella…

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L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
21 Gennaio 2019
Crapula Edizioni

Travelling on the oak

Andammo su di una stella, credo, e io arrivo in un aeroporto con le finestre in moto verso l’alto, dei giunchi ferrosi diretti verso interscambiabili foglie, i vestiti blu, le piccole valige, i fazzoletti di numeri, i volti di vacanze pronte all’uso – tutto ancora tra le mie iridi piantate sulla moquette dritta, sulle scale di vetri sollevati. Quell’ingenua estraneità al mondo, piedi e scarpe in fila, contorni opachi e ne sono certa: ognuna delle loro proprietà è modificata. Con…

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SHOTGUN
1 Aprile 2019
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7 Marzo 2019
Lupus in Crapula

Venerdì, che da lui si denomina.

Nessuno sa – o tutti sanno – chi è Giacomo Leopardi. Voi, amici di Crapula, limitrofi di Vacca Pezzata, sapete invece una cosa che Leopardi non sa e non saprà mai, cioè che oggi è venerdì, giorno del milite ignoto. Per quelli che non conoscono Leopardi Giacomo (e di questi tempi il numero cresce, almeno 20 anni fa a scuola c’era l’obbligo del Sabato del villaggio e di conoscere quelle tre parole: solitudine, natura, nulla – che a dieci anni…

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†Interpolazione†
1 Febbraio 2019
Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: a friday kind of

Oggi, venerdì dell’autodeterminazione del milite ignoto, per voi amici di Crapula (quanto siete fortunati!) un pezzo di Sallustio, di quelli che mettono appetito. *** Sallustio, De coniuratione Catilina (Newton Compton, 1995) Lib. I, frammenti da paragrafi: 1 – 2 – 4 1. […] Ma a lungo vi fu tra gli uomini una grande disputa se l’arte militare procedesse dalla forza del corpo o dalla facoltà dell’intelletto. Infatti prima che si inizia bisogna riflettere e, quando si è riflettuto, agire opportunamente….

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Crapula Edizioni

La fine del mondo prima della fine del mondo

  La sovrapproduzione di grelina dovuta alla privazione di sonno in cui verso da giorni, deve aver alterato abbastanza significativamente la stimolazione del mio appetito, decisamente abbondante: sento lo stomaco rimpicciolirsi, fino quasi a scomparire nel centro del mio corpo, e questo mi induce a scrollarmi le coperte di dosso. Mi alzo con sorprendente agilità, anche se la tibia mi fa ancora un male cane, di quel dolore che raggiunge la sua effusione massima nel modo più subdolo possibile, espandendosi…

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Lupus in Crapula

Glorious Friday

Compadres, come già accaduto altre volte (qui e qui ad esempio) mi viene di condividere con voi certe illuminazioni notturne. In certi casi queste illuminazioni sembrano cose scontate, evidenze. Eppure c’è chi ha detto che “una tautologia non è solo una tautologia”. Allora, per riprendere il discorso sulla scrittura e sul romanzo (una cosa che ho accennato in un intervento recente sul blog del nostro amico Andrea Meregalli) vi devo raccontare un paio di fatti. Dice Cortázar, il Cortázar  cha ha…

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Lupus in Crapula

Ad oggi

Amici di Crapula, voi dove vivete i vostri venerdì? Dove sfogate questo essere ignoti a tutti? Io, Alonso Quijano, ma ancora di più Luca Mignola (a metterci la faccia è lo stesso che a metterci il culo? – domanda per pornografi!), so solo una cosa su luogo e tempo, sulla necessità di vivere e le aspettative. So, ad esempio, quanto cito sotto, direttamente da un appunto su un quaderno, che se non l’avessi… Ad oggi tutto ciò che ho è…

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