Le vacanze sono un’invenzione nichilistica. Non capisco per quale motivo, dunque, scrittori di questa forma non vadano al mare o in montagna a svuotarsi. A volte, però, (mi dico) voglio cercare coerenza tra forma e contenuto, là dove invece bisognerebbe o distogliere lo sguardo o ricordare che se si preferisce il niente, piuttosto che non volere, allora il luogo adatto per questi scrittori è Scalea nel giorno dell’Assunzione.