Internacional

F. Kafka – Lettere a Milena, p16

[Praga, 4 luglio 1920] Domenica Oggi[1], Milena, Milena, Milena… non riesco a scrivere altro. Invece sì. Dunque, oggi, Milena, seppur in fretta, con stanchezza e non-presenza (quest’ultima, peraltro, anche domani). Come si potrebbe non esser stanchi, si promette a un malato un quarto di anno di vacanza e gli si danno quattro giorni[2] e del martedì e della domenica si ha solo un pezzetto e anche le sere e le mattine vanno ritagliate. Non ho ragione a non esser guarito…

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