Venerdì, venerdì – questo giorno atteso e disperante dell’homo economicus. L’aria frizzante della festa, della sbornia – e sborra nei fazzoletti (i figli morti), tanga sfilacciati et cetera et cetera.

Venerdì, dico – bisogna agire con cautela. Per questo, a poche ore dall’apertura delle danze, vi consigliamo di andare col pensiero, per un momento, al Cortegiano del buon Baldassarre Castiglione. Ecco, questo libro politico, questo libro che insieme alle Prose della volgar lingua di Pietro Bembo ha fatto l’Italia più di ogni altra cosa – cioè ha contribuito a fare l’italiano, la lingua nazionale voglio dire, uno dei pochi risultati politici ottenuti nello stivale dalla caduta dello impero romano. Se non consideriamo la doppietta ai mondiali (’34-’38), allora forse l’unico.

Siate astuti, cauti come i gatti. Galanti, rispettate la forma. Le corti del buon Baldassarre ora sono ovunque, sono i social. Se qualcuno vi twitta, allora: retweet, favorito. Se vi vuol bene o l’interesse è forte o la posta in palio è grossa, succosa  – aggiungeteci anche un commento. Se invece è un vostro nemico, non c’è più fredda indifferenza del solo favorito. Il silenzio mai: chi non si pronuncia è morto sul social – o è morto o trama alle vostre spalle.

Andate ora, e godete. Sappiate però che comunque un giorno verrà – e sarà lunedì.