letteratura e altri buchi

Davis Grubb tra il Bene e il Male

Qualche volta trovava le sue vedove traverso le inserzioni che i cuori solitari mettono nelle riviste specializzate in teneri racconti amorosi. Sempre vedove. Piacenti, ridanciane, stupide vedove, dispostissime ad adagiarsi con lui su molli, polverosi divani, in salottini non ancora liberati dal guasto profumo dei fiori recati al funerale del marito. Grasse vedove calorose, dallo sciocco sorriso, e pronte al flirt, che strizzavan l’occhio e gli cercavan la mano con dita grasse, ancora appiccicose di cioccolato, mani morbide e inerti…

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