Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Pindaro, Olimpica VII (vv 20 – 53)

Dedicata a Diagora di Rodi, pugile, oggi, per voi atleti dell’arte, una lettura ginnica. L’esercizio è l’ambiguità. Il punto è questo: noi accettiamo che questi greci non fossero perfetti. (Ora, certo, è facile ribattere ad un’affermazione così generica, eppure non incasellata). Ciò comporta un processo di conoscenza  inverso, dove per accettare non si intende sottomettersi, quanto prendere il fatto per come appare, cercando non di trovarne i corrispettivi moderni o – come alcuni strutturalisti, generis Vernantis – fare in seguito…

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