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L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler

È noto che George Lucas per Star Wars si sia ispirato a L’eroe dai mille volti di Joseph Campbell, e tuttavia poteva anche non farlo allo stesso modo in cui chi scrive favole non ha bisogno di conoscere Morfologia della fiaba di Vladimir Propp. Le teorie sono infatti sempre postume, anche rispetto alle opere che le seguono. Ciò che ci interessa è che questa prima opera di Campbell, uno dei più famosi studi di mitologia comparata, sia diventato anche uno…

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Artico nero e Neghentopia di Meschiari: dall’antropofiction alla fiction

Il pensiero. Matteo Meschiari (1968) è poeta e narratore, ma innanzitutto uno studioso di antropologia e di geografia che da anni pubblica saggistica su wilderness, paesaggio, spazi – Liguori, Meltemi, Mucchi, Quodlibet, Sellerio e altre, le case editrici. Questi stessi temi, infatti, si riversano nei versi e nella prosa, nella letteratura, senza patire il salto di campo e ampliando il target di lettori: Meschiari racconta storie, anche quando affronta concetti, e questione di vitale importanza, per lui, è continuare a…

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L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
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letteratura e altri buchi

Tom Ford: come trarre film dai libri senza che nessuno dica è meglio il libro

Dunque George è arrivato. Non è neppure un po’ nervoso. Come scende dalla macchina, avverte un ritorno d’energia, d’impazienza che la rappresentazione cominci. (Un uomo solo, p. 31) La sera in cui Susan Morrow si mette a leggere il manoscritto di Edward, un timore la colpisce come un proiettile. All’inizio si manifesta come un momento di intensa concentrazione che scompare troppo in fretta perché sia possibile registrarlo nella memoria, lasciandosi dietro il residuo di un terrore imprecisato. Un senso di…

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letteratura e altri buchi

Americana (mid-October freestyle bullet points)

Americana (mid-October freestyle bullet points). reblog, ancora? Sì, encore et encore. il primo è stato un errore (il faut keep track errorum). Ma questa ritrasmissione ha uno scopo preciso: nel post di cui sopra si discute il finale: il finale imploso, il finale sottratto. Ora, appena vidi Cosmopolis (pirata; un film di Cronenberg, un romanzo di DeLillo). Ecco, nel film, c’è ancora altro esempio (e parlo solo del film, poichè romanzo non lessi): il finale rubato. Un’impasse narrativa fatta finale, un’impostura….

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