Tag

Hemingway

Lupus in Crapula

Cave Canem: per un ripensamento

Per un ripensamento. Quale sarebbe l’arma di difesa del nichilista di fronte alla beffa del dramma digitale-satiresco? Distopica 1. Oppure? Il porto di notte: la visione: in containers scrostati, arrugginiti, carrelli abnormi guidati da uomini intabarrati in armature di pile blu, intrattenendo con i loro cigolii meccanici e stridenti le orecchie dei terminalisti, stanno stivando il mondo (qualsiasi merce significa mondo), per trasferirlo da un’altra parte (documenti doganali allegati). Distopica 2. 2016. Non si può essere più soli di una…

Leggi tutto
Articoli correlati
6x6x6 – Variazioni Jorge
19 Giugno 2019
Incipit tragoedia, quando?
23 Febbraio 2019
Se il nostro amore vale qualcosa
25 Gennaio 2019
Internacional

Tesi sul racconto

di Ricardo Piglia traduzione di Alfredo Zucchi I In uno dei suoi quaderni, Cechov annota quest’aneddoto: «Un uomo, a Montecarlo, va al Casinò, vince un milione, torna a casa, si suicida». La forma classica del racconto è condensata nel nucleo di questa narrazione futura e mai scritta. In opposizione a una struttura prevedibile e convenzionale (giocare-perdere-suicidarsi), la trama qui si pone come un paradosso. L’aneddoto, infatti, tende a svincolare la storia del gioco da quella del suicidio. Questa scissione è…

Leggi tutto
Articoli correlati
Parodia, esasperazione e degradazione: Alberto Laiseca, lettore di Borges
1 Dicembre 2019
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
La sovraccoperta
15 Dicembre 2018
letteratura e altri buchi

Bovarismi

 il libro che avrei scritto era quello che ora stavo vivendo   Lo scorso settembre 2013 la televisione pubblica argentina propone uno strano format: una via di mezzo tra una monografia televisiva e un talk-show sulla figura di Jorge Luis Borges, controverso idolo nazionale quasi come Diego Maradona. Il programma si chiama Borges por Piglia, e nel ruolo di narratore, filologo e deus ex machina c’è Ricardo Piglia. In una delle puntate centrali della trasmissione, Piglia racconta il suo primo…

Leggi tutto
Articoli correlati
Parodia, esasperazione e degradazione: Alberto Laiseca, lettore di Borges
1 Dicembre 2019
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
Cambio di funzione
7 Novembre 2018
letteratura e altri buchi

E. Hemingway, Le nevi del Kilimangiaro

La narrazione dei fatti inizia in medias res (con l’eccezione di un breve paragrafo sul Kilimangiaro, da non dimenticare nel corso della lettura): Harry, scrittore in crisi, una gamba in cancrena a causa di una taglio non disinfettato accuratamente, e la moglie Helen (il suo nome appare solo verso la fine del racconto) sono in viaggio in Africa, nella valle del Kilimangiaro, per un safari di caccia (situazione simile a quella di La breve vita felice di Francis Macomber sempre…

Leggi tutto
Articoli correlati
Sospensione
7 Marzo 2019
L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
21 Gennaio 2019
Forme brevi – Dossier Piglia
6 Gennaio 2019
Filologicon Crapula

“… e questa è l’introduzione”

  PREFAZIONE […] Il fatto che il libro fosse tragico non mi rendeva infelice perché ero convinto che la vita è una tragedia e sapevo che può avere soltanto una fine. Ma accorgersi che si era capaci di inventare qualcosa; di creare con abbastanza verità da essere contenti di leggere ciò che si era creato; e di farlo ogni giorno che si lavorava era qualcosa che procurava una gioia maggiore di quante ne avessi mai conosciute. Oltre a questo nulla…

Leggi tutto
Articoli correlati
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
La Salomé tragica di Wilde: al centro delle forze
11 Gennaio 2017
Cave Canem: per un ripensamento
8 Dicembre 2016
letteratura e altri buchi

Colline come elefanti bianchi

Un’istantanea tesa e sospesa: niente precede, niente può seguire. Una tragedia del silenzio, che si è consumata prima. Ma ciò che è accaduto prima e ciò che sta per accadere, un ingombro continuamente alluso e fatto metafora, occupa tutto il presente del dialogo. È una rimozione. È il non detto intorno al quale ruota la conversazione tra i due. Aspettano un treno in una stazione imprecisata tra Barcellona e Madrid. Bevono e l’aria sa di liquirizia e assenzio. Una progressione,…

Leggi tutto
Articoli correlati
Sospensione
7 Marzo 2019
L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
21 Gennaio 2019
Artico nero e Neghentopia di Meschiari: dall’antropofiction alla fiction
5 Novembre 2018