Crapula Edizioni

L’oro nel portacenere

Quando le ossa della schiena lo svegliavano, s’alzava dal letto e sedeva a notte fonda alla tavola già apparecchiata dove c’era sempre una bottiglia di vino nero ad aspettarlo per dividere il silenzio. Lì capiva che la bottiglia esprime sempre la malinconia universale dell’essere uomo e solo successivamente quella soggettiva dell’essere vecchio. Eppure se l’essere vecchi è una dimensione pubblica, l’essere ubriachi per lui era un fatto privato, così viveva con discrezione quella condizione da alcolizzato, tanto che nessuno l’avrebbe…

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