Crapula Edizioni

Benedetta

Appariva in continuazione. Iniziava a tormentarci. Avevamo accettato l’evento isolato, con condizioni favorevoli, quando nell’aria si può indovinare il crepuscolo. All’inizio era così, come se un direttore sovrintendesse, come se un capocomico dietro le quinte scandisse ingressi e uscite di scena. Luce adeguata, riverbero boreale, un latrato lontano di cani, gli strascichi di una scazzottata sedata dal vino, insomma la drammaturgia corretta, asciugata. Ma le dinamiche si erano via via perse, slabbrate le movenze leggiadre da holiday on ice. La…

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