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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Gige e Candaule

Erodoto, Storie, I 8 – 12 [8, 1] Candaule si era molto innamorato di sua moglie, e in quanto innamorato giudicava che fosse la donna più bella di tutte. Poiché credeva così, e dato che tra le guardie c’era un tale Gige figlio di Dascilo, che gli era molto gradito, a questo Gige Candaule confidava sia i dettagli più importanti dei suoi affari sia soprattutto lodava oltre misura la bellezza della moglie. [2] Non molto tempo dopo – era destino…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: la voce di Pandora

Perché Esiodo tratta due volte il mito di Pandora? Questo che segue è un tentativo di risposta. Le narrazioni si caratterizzano formalmente degli stessi elementi: la creazione di Pandora avviene in modo simile tanto nella Teogonia quanto nelle Opere e giorni. Il fango – o la terra – con cui viene plasmata la parthenos (la vergine o la giovane); il ruolo degli dèi che partecipano alla creazione, Efesto, Atena e Ermes su tutti, sotto la supervisione di Zeus. Tuttavia, i…

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Internacional

Filologicon Crapula: Malattia, testamento e morte di don Chisciotte

Di seguito, la traduzione di un passo dal capitolo LXXIV del Don Chisciotte di Cervantes. *** E rivolgendosi a Sancho disse: «Perdonami amico mio per averti trascinato alla pazzia con me, inducendoti erroneamente a credere ciò che anche io ingenuamente ho creduto, e cioè che esistano e siano mai esistiti i cavalieri erranti». «No!». rispose Sancho piangendo. «Non morite, Vostra Grazia, non morite Signore mio! Ascoltate il mio consiglio e vivete ancora molti anni, perché la più grande pazzia che…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: del compianto di Orfeo (anonimo)

ἄδηλον Καλλιόπης Ὀρφῆα καὶ Οἰάγροιο θανόντα ἔκλαυσαν ξανθαὶ μυρία Βιστονίδες: στικτοὺς δ᾽ ᾑμάξαντο βραχίονας, ἀμφιμελαίνῃ δευόμεναι σποδιῇ Θρηίκιον πλόκαμον: καὶ δ᾽ αὐταὶ στοναχεῦντι σὺν εὐφόρμιγγι Λυκείῳ ἔρρηξαν Μοῦσαι δάκρυα Πιερίδες, μυρόμεναι τὸν ἀοιδὸν ἐπωδύραντο δὲ πέτραι καὶ δρύες, ἃς ἐρατῇ τὸ πρὶν ἔθελγε λύρῃ. (qui la fonte dell’epigramma) *** (ciò che è oscuro, nascosto, misterioso) La morte di Orfeo, figlio di Calliope e Eagro, piansero infinitamente i Bistonidi biondi; si insanguinarono le braccia macchiandole, e di nerissima cenere impregnarono la…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Catullo, Carme LXIV – vv 249 – 264

Quae tum prospectans  cedentem maesta carinam* Multiplices animo volvebat saucia curas. At parte ex alia florens volitabat Iacchus Cum thiaso Satyrorum et Nysigenis Silenis Te quaerens, Ariadna, tuoque incensus amore. ……………………………………………… Quae tum alacres passim lymphata mente furebant euhoe baccantes, ehuoe capita flectentes. Harum pars tecta quatiebant cuspide thyrsus pars e divolso iactabant menbra iuvenco, pars sese tortis serpentibus incingebant, pars obscura cavis celebrabant orgia cistis, orgia, quae frustra cupiunt audire profani, plangebant aliae proceris tympana palmis aut tereti tenuis…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Antonin Artaud, Ci-Gît

Il faut foncer dans le trou. E allora, nella rubrica appena appena inaugurata da †Alonso Quijano† con the finest thing tra i latini (il Carme 64 di Catullo) stasera, un bel sabato sera (shabbath è per l’uomo e non viceversa?), vi proponiamo un pezzo di Antonino (occitano, greco, francese, europeo), ritradotto all’uopo da Crapula. Dalla raccolta Ci-Gît (pubblicata la prima volta nel 1947, scritta con ogni probabilità nel 1946, dopo l’internamento a Rodez), eccone uno venire fuori come un peto di sragione:…

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