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Marco Rincione

Internacional

F. Kafka – Lettere a Milena, p4

[Merano, aprile 1920] I polmoni, dunque[1]. Mi è girato per la testa durante tutto il giorno, non sono riuscito a pensare ad altro. Non che la malattia mi abbia particolarmente spaventato: probabilmente, si spera (ma i suoi[2] accenni sembrano lasciar intendere così), essa le si presenta in forma lieve, e persino la vera malattia ai polmoni che conosco su di me già da tre anni (più o meno mezza Europa orientale ha polmoni difettosi) mi ha portato più bene che…

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Internacional

F. Kafka – Lettere a Milena, p3

[Merano, aprile 1920] Cara signora Milena[1], lei si affatica con la traduzione in mezzo al cupo mondo viennese. Ciò è in qualche modo commovente e umiliante per me. Dovrebbe avere ricevuto una lettera da parte di Wolff, o perlomeno lui mi scrisse di una tale lettera già molto tempo fa. La novella Assassini, che dovrebbe essere stata annunciata in un catalogo, non l’ho mai scritta, si tratta di un fraintendimento; ma dato che pare sia la migliore, potrebbe anche essere…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p2

[Aprile 1920] Merano-Maia Bassa, Pensione Ottoburg Cara signora Milena[1], le scrissi un biglietto da Praga e poi uno da Merano. Non ho ricevuto risposta alcuna. Certo, i biglietti non necessitavano di una risposta immediata e, se il suo silenzio altro non è che un segno di una relativa buona salute – cosa che spesso si mostra con un’avversione nei confronti della scrittura –, allora mi ritengo del tutto soddisfatto. Peraltro è anche possibile (e per questo le scrivo) che nei…

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F. Kafka – Lettere a Milena, p1

[Aprile 1920] Merano-Maia Bassa, Pensione Ottoburg Cara signora Milena[1], quella pioggia, durata due giorni e una notte, è appena cessata – probabilmente solo per il momento –, ma è comunque un avvenimento da festeggiare, e io lo faccio scrivendo a lei. Del resto anche la pioggia era sopportabile, qui siamo all’estero, certo solo un piccolo paese straniero, ma fa bene al cuore. Se la mia impressione è stata giusta (un piccolo incontro isolato e quasi muto è senza dubbio impossibile…

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Milena Jesenská – Lettere a Max Brod

Milena Jesenská Lettere a Max Brod Traduzione di Marco Rincione *** Il testo tradotto è quello contenuto nel volume F. Kafka, Briefe an Milena, erweiterte und neu geordnete Ausgabe, herausgegeben von J. Born und M. Müller, Fischer, Frankfurt am Main 2015¹⁵, pp. 379-381. Eventuali note a piè di pagina sono anch’esse tradotte dall’edizione citata. *** 1. Necrologio di Milena Jesenská per Franz Kafka L’altro ieri, presso la clinica Kierling a Klosterneuburg (Vienna) è morto il dottor Franz Kafka, scrittore di lingua tedesca…

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Lettere di Milena a Max Brod – p8

[Datata da Max Brod: 27. VII. 24* Scritta in tedesco] Caro dottore, non sono riuscita a venire a Praga e a consegnarle i manoscritti, nonostante volessi farlo molto volentieri. Non ho trovato neanche qualcuno a cui affidarli, e mi fido ancor meno a spedire i quaderni per posta. Proverò a spostare il mio viaggio a Praga a ottobre, sperando che lei sia tornato per allora, così posso darle tutto di persona. Le chiederò anche di prendere le mie lettere dalla…

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Lettere di Milena a Max Brod – p7

[Presumibilmente metà luglio 1924* Scritta in tedesco.] Caro dottore, con gratitudine le mando indietro il libro, la prego di perdonarmi se non le faccio visita. A stento credo di poter parlare di Franz in questo momento, e sicuramente neanche lei ne vorrà parlare con me adesso. Se permette, la terrò informata sul mio arrivo a Praga a settembre. La prego di mantenere un gentile ricordo di me e di portare i miei cordiali saluti a sua moglie, alla quale una…

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Lettere di Milena a Max Brod – p6

[Primavera/estate 1921* Scritta in ceco, tradotta da Max Brod.] Egregissimo signore, mi perdoni se rispondo così tardi. Ieri mi sono alzata per la prima volta dal letto, i miei polmoni sono andati del tutto in rovina, il dottore mi dà solo un altro paio di mesi se non me ne vado subito. Oggi stesso scriverò a mio padre; se mi manda del denaro, parto – per dove e quando, non lo so ancora. Ma prima verrò sicuramente a Praga e…

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Internacional

Lettere di Milena a Max Brod – p5

[Gennaio/febbraio 1921* Scritta in ceco; tradotta da Max Brod.] La ringrazio per la sua amorevolezza. Nel frattempo io sono tornata in me. Sono in grado di nuovo di pensare. E non per questo sto meglio. Certo, è assolutamente ovvio che non scriverò a Frank[1]. Come potrei! Se è vero che gli uomini devono portare a termine un compito sulla terra, allora io ho compiuto molto male il mio accanto a lui. Come potrei essere così insolente e fargli del male…

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Crapula Edizioni, Filologicon Crapula, letteratura e altri buchi, Lupus in Crapula

Il Contatore

Disclaimer: questo articolo non è scritto da Alfredo Zucchi (AZ), impegnato nella venerazione obliqua del baccalà; l’autore non è Antonio Russo De Vivo (ARDV), disperso nel dark-web; non è vergato da Andrea Zandomeneghi (ZA), il quale è impegnato nella lettura propedeutica di Giovanni Duns Scoto; né scrive Luca Mignola (LM), il suo ghost-writer si è licenziato. *** Chiamatemi il Contatore. Vivo esclusivamente del calcolo percentuale delle visite, dei clic, delle statistiche sulla permanenza dell’utente sulla pagina che sta visitando o…

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