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Régis Jauffret

letteratura e altri buchi

Dark Paris Blues

Volvic sognava una guerra maestosa tra occidentali. Gente civilizzata, che condivideva la stessa cultura, lo stesso colore della pelle. Era nostalgico dei conflitti di una volta e si immaginava intento a firmare l’armistizio del 1918 in quel vagone arenato nella radura nel bosco di Compiègne. […] Si ricordava delle angherie che aveva subito all’inizio del servizio militare, prima che venisse nominato medico personale dell’aiutante di campo del generale de Gaulle. Da mezzo secolo aspettava di poter prendere la sua rivincita…

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letteratura e altri buchi

Cannibali

Dai deliri declamatori[i] dei tre protagonisti di Cannibali si evince che quello di Régis Jauffret è un romanzo di ruminazione nel quale nessuno mangia niente (o quasi), ma tutti agognano il pasto. Il piatto principale, Geoffrey, ex fidanzato di Noémie e figlio di Jeanne, è pregustato, annusato, inseguito con l’acquolina in bocca dalle due sfrenate Erinni (o Baccanti?) che lo eleggono a capro espiatorio, a emblema del male, a nemico da divorare attraverso un omicidio che assume i contorni del…

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