Crapula Edizioni

Peccato

C’eravamo io ed Eva uniti da un tavolo, barricati dentro il pub in penombra, con la fine del mondo fuori nelle strade. Occhi legati da sopracciglia affrante, fiati di affanno sputati verso le labbra dell’altro, tentavamo di imporci la calma a vicenda, a forza di nomignoli che una volta detti suonavano come pizzicotti sul culo dei ricordi migliori. Fuori, sirene inseguite da fiaccole, nebbie e fumogeni in masse contrastanti, uragani di sdegno e poca, troppo poca solidarietà. Non ci nascondevamo,…

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