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Crapula Edizioni

La natura cangiante della bellezza umana

Quando uscì dalle mie fauci Teseo era un altro. L’esperienza lo aveva mutato. Recava sulle spalle Asterio, perduto e legato braccia e piedi con il magico gomitolo di Arianna. Avrebbe poi abbandonato a Nasso la figlia di Minosse e Pasifae, non avrebbe cambiato le vele di proposito, avrebbe compiuto altre cose indegne di un principe e di un re. Sono Labirinto figlio di Dedalo, lo stregone primo di una stirpe che ha finito con il rendere il vostro mondo uno…

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Lupus in Crapula

Commedia cantarsi nella lingua dei Titani

Commedia cantarsi nella lingua dei Titani dal V libro de “I credenti nella rima” L’autorialità, cari lettori, l’autorialità è il primo degli inganni. Chi ha scritto questa Commedia cantarsi nella lingua dei Titani? E chi sono “I credenti nella rima”? Persino Immanuel J. Wolfgenstein, o il Filologo, claudica e non sa dire. Ci sono poche cose certe, e le cose certe valgono poco. Di certo c’è un mito (Arianna e Teseo, il Minotauro, Dioniso e Egeo). Di certo c’è una stratificazione…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Catullo, Carme LXIV – vv 249 – 264

Quae tum prospectans  cedentem maesta carinam* Multiplices animo volvebat saucia curas. At parte ex alia florens volitabat Iacchus Cum thiaso Satyrorum et Nysigenis Silenis Te quaerens, Ariadna, tuoque incensus amore. ……………………………………………… Quae tum alacres passim lymphata mente furebant euhoe baccantes, ehuoe capita flectentes. Harum pars tecta quatiebant cuspide thyrsus pars e divolso iactabant menbra iuvenco, pars sese tortis serpentibus incingebant, pars obscura cavis celebrabant orgia cistis, orgia, quae frustra cupiunt audire profani, plangebant aliae proceris tympana palmis aut tereti tenuis…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Catullo, Carme LXIV – vv 52 – 70

Inauguriamo con questa prima traduzione da un Carme catulliano, una rubrica – Filologicon Crapula -, di cui in questo spazio si avvertiva la mancanza. Namque fluentisono prospectans litore Diae Thesea cedentem celeri cum classe tuetur Indomitos in corde gerens Ariadna furores, necdum etiam sese quae visit visere credit, ut pote fallaci qua tum primum excita somno desertam in sola miseram se cernat harena. Immemor at iuvenis fugiens pellit vada remis, Irrita ventosae linquens promissa procellae. Quem procul ex alga maestis…

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