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letteratura e altri buchi

Mapocho di Nona Fernández: fantasmi, sangue e teste mozze

Incipit. Sono nata maledetta. Dalla vagina di mia madre alla cassa in cui ora riposo. Un’aura di merda mi accompagna, uno stronzo piazzato al centro della testa, come il mezzo melone dei matti di un famoso tango, ma più fetido, meno poetico. La Storia, le storie. Il Mapocho che dà il titolo al romanzo di Nona Fernández è il fiume cileno sulle cui rive sorse Santiago, la capitale. C’è la storia di una sorella e un fratello, la Bionda e…

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Crapula Edizioni

La traversa era immaginaria

di Nicolás Vidal Del Valle traduzione di Sebastiano Iannizzotto l‘originale è qui   Cinque anni fa tornò mio padre. Mia madre mi avvisò il giorno prima. Non la presi bene. Lo ricevetti sbronzo e lo lasciai con la mano tesa. Suppongo che nemmeno lui si aspettasse altro. Se ne andò senza avvisare, nell’‘80, quando avevo sette anni, e tornò tredici anni dopo, più magro, e con un sorriso che mi arrivò come un calcio nelle palle. Vivevo con mia madre in un appartamento…

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