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Interviste

La scrittura è funzionale all’opera, non alla vita – Intervista a Massimiliano Parente

Alfredo Palomba: Mettiamo subito un po’ di carne al fuoco e partiamo con una doppia osservazione e una doppia domanda. Anzitutto è interessante la scelta, in Trilogia dell’inumano (La Nave di Teseo, 2017) di non seguire la linea cronologica dei tre romanzi usciti in precedenza e ripubblicati in questo colossale volume unico: nella Trilogia il primo romanzo incontrato dal lettore è Contronatura, che mi sembra esplori un ‘primo livello’ di autofiction: qui, il personaggio Massimiliano Parente è l’autore del romanzo…

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Prima dell’inizio della fine

Prima dell’inizio della fine. Un pezzone di Alonso sul primo dei tre sedicenti capolavori di Massimiliano Parente. Da rigustare pezzo pezzo. Rendiamoci conto della direzione che ha preso la letteratura italiana in seguito alla pubblicazione dei Canti del Caos di Antonio Moresco e della (successiva ed altamente ispirata da Moresco) trilogia inumana di Parente (La Macinatrce, Contronatura e L’Inumano). A chi dice che la letteratura italiana è in fin di vita rispondere nisba, nein. Inoltre, come una bella rassegna stampa,…

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Prima dell’inizio della fine

La Macinatrice, Massimiliano Parente. Edizioni Pequod. Copertina interessante. Sfoglio il libro. La citazione: Leopardi, Zibaldone. (Le citazioni sono una vera ossessione per lo scrittore. Cerca sempre quella che condensi, che sia circolare all’opera. Per non dire delle dediche!) In sintesi. Così inizia. Qualcuno è già nato ed è stato spiaccicato da poco sotto un tacco a spillo. L’ossessione, il ricordo, l’ultimo atto per giungere al segno: una fotografia di un piede. Così finisce. Che cos’è la Macinatrice? Tutto ciò che…

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Il libro degli equivoci

Se questa piattaforma fosse piuttosto lo spazio rinomato di un’importante supplemento culturale – cosa che in Italia non esiste, si ragiona doppiamente per assurdo – uno tenderebbe a giudicare Contronatura di Massimiliano Parente in base alle linee editoriali – santificando o gettando alle fiamme; il libro, in questo senso, è tentatore – o tentando l’utopia dell’imparzialità. Ecco, se uno prendesse la seconda delle due vie, direbbe che Parente si piazza, di forza ed esplicitamente, nella tradizione modernista (Beckett e Joyce,…

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Appunti: Contronatura.

È difficile parlare di Contronatura. È quasi impossibile, potrei dire, e così dicendo lusingherei Massimiliano Parente. Eppure qualche appunto si può approntare. Un’opera colma fino all’orlo di referenze. Stancante. Lunga, pesante, morbosa. Supera la noia di Proust, la malizia francese di Sade, il rigore filosofico degli esistenzialisti, l’ingenuità sessuale di Pasolini. S’imbeve di nichilismo, s’agghinda di ciò che più disprezza. Una coppa da cui bere per sporcarsi senza rimedio. Proprio perciò al di là dell’arte di scrivere col pretesto ecologista…

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