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I detective selvaggi

letteratura e altri buchi

Due nature della luce (e mezzo)

«Ci sono paesi che sanno di disgrazia. Si riconoscono aspirando un po’ della loro aria vecchia e intorpidita, povera e magra come tutto quello che è vecchio. Questo è uno di quei paesi, Susana. Là, da dove veniamo adesso, almeno ti distraevi a guardare la nascita delle cose: nubi e uccelli, il muschio, ti ricordi? Qui invece non sentirai che quell’odore giallo e acido che sembra filtrare da tutte le parti. È che questo è un paese disgraziato: unto dalla…

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Internacional, Interviste

Come un samurai – Marcelo Damiani intervista Roberto Bolaño

L’intervista “Roberto Bolaño, a cinco años de su muerte”, ad opera di Marcelo Damiani, è stata pubblicata dal quotidiano La Gaceta il 3 agosto 2008. Ringraziamo l’autore per averci concesso di tradurla e pubblicarla su CrapulaClub. Traduzione di Francesca Regni. *** La prima volta che ho sentito il nome di Roberto Bolaño, ho pensato che mi stessero parlando di Roberto Gomez Bolaños, quell’attore messicano che è diventato famoso con il film El Chavo. Che c’entra, ricordo di essermi chiesto, il…

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Lupus in Crapula

Bolagnisti Anonimi – L’asino

Roberto Bolaño si è sempre considerato un poeta, prima che un romanziere. È ironico che venga ricordato più per i suoi romanzi che per le poesie. Il fatto è che Bolaño resta poeta anche quando scrive in prosa: non si spiegherebbero altrimenti il ritmo e la visionarietà dei suoi romanzi. Per andare alle radici dell’immaginario bolañesco, quindi, bisogna spostarsi (con il cileno non si può dire “tornare indietro”: il movimento della sua scrittura è sempre circolare, mai lineare) sulle sue…

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letteratura e altri buchi

lo sclero circolare

In occasione della ripubblicazione, da parte di Adelphi, dei Detective selvaggi di Roberto Bolaño voglio rendere omaggio a un libro che mi ha aperto la testa. Nel mondo ispanofono si tende a dire che Bolaño rappresenti la chiusura di un discorso, la coda del Ventesimo secolo; peggio, si dice che rappresenti un caso, un caso isolato. Bolaño fa scuola a sé, è un mostro, non apre una tradizione, la chiude (se la apre e se la chiude). Non mi pare….

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