Quand’anche tutta la sofferenza o la felicità potessero essere lontane da ogni pensiero di distruzione, […] o più simili alla cattiva coscienza, impiantata nel midollo! Del mio […] – io tremo. Del mio labirinto. Un sorriso e un sussulto. Sulle tue tracce i miei piedi batteranno l’ombra e la notte […] – infatti su quel piede ballo e salto la danza del deserto […] e una passeggiata nel deserto. Infatti anche sulle mani ho imparato a camminare. […] e saprai anche attraversare. Segno. E ora cantare – perché è l’aria leggera della tempesta.

In un nodo […] le mani, e senti la morte venire, mentre sul tuo volto uno scatto degli occhi […], l’atroce silenzio di chi ha stretto il nodo.

[…] un pensiero antico: l’urgenza dell’inverno. Il silenzio, l’attesa, la dimenticanza. E di nuovo, lontano da ogni urgenza come un assassino cammino, le mani ancora insanguinate e il corpo ancora […]. Sono un assassino, mi convinco. Assassino, capito?
E rido, oh!, di cuore!

Per te anguicrinito, indocile, un canto […] quasi morto. […] e i tuoi occhi – quasi per vergogna […]. Non vedo altro da quanto ho visto, prima che […] un deserto, le mie parole un labirinto […] in equilibrio: quasi cado. Un’ossessione. Fermo – infine: in prossimità del labirinto: la soluzione.  […] tutto solo presagio, solitudine della montagna che vuole spostarsi. Capito? […] gemendo, mascherato Gorgone: ti ho portato fino a qui e ora le tue mani mi serrano la bocca, […]. Un’altra voce e un’altra voce ancora: questa è la mia paura! Già troppo a lungo e lontano […] il ricordo dei miei dolori. Nel momento dell’apparire dei […] gli ho staccato la testa, come vuole la tradizione, conservandola in un sacco. E dal sacco: un mugolio soffocato, un rantolo di noia. […] S’era fatta notte.



Nota dell’autore. Questo testo viene fuori da un’opera di taglio, riadattamento di versi in prosa, di sottrazione di verbi e di dettagli narrativi, che nella versione originale abusavano della pazienza del lettore e ancora prima dello scrittore. La riscrittura è a partire da un vecchio testo  intitolato Canti di S*** sulla via del ritorno (Marzo-Aprile 2006).