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Crapula Edizioni

La natura cangiante della bellezza umana

Quando uscì dalle mie fauci Teseo era un altro. L’esperienza lo aveva mutato. Recava sulle spalle Asterio, perduto e legato braccia e piedi con il magico gomitolo di Arianna. Avrebbe poi abbandonato a Nasso la figlia di Minosse e Pasifae, non avrebbe cambiato le vele di proposito, avrebbe compiuto altre cose indegne di un principe e di un re. Sono Labirinto figlio di Dedalo, lo stregone primo di una stirpe che ha finito con il rendere il vostro mondo uno…

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letteratura e altri buchi

René Avilés Fabila. Mostri, gabbie e labirinti

Il cibo del vampiro. Era ormai passata la mezzanotte, l’ora dei fantasmi, degli spiriti e delle anime in pena. Il vampiro trascinava lugubre la sua oscura silhouette lungo le strade tra i caseggiati. Si muoveva come fosse ebro, ma in realtà era debole, e la testa gli pesava enormemente: non riusciva a trasformarsi in pipistrello, e così ad andarsene via volando. E quando gli capitava di incontrare qualcuno, durante la notte, prendeva subito a ispezionarlo con gli occhi che gli…

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Crapula Edizioni

The river man

Quand’anche tutta la sofferenza o la felicità potessero essere lontane da ogni pensiero di distruzione, […] o più simili alla cattiva coscienza, impiantata nel midollo! Del mio […] – io tremo. Del mio labirinto. Un sorriso e un sussulto. Sulle tue tracce i miei piedi batteranno l’ombra e la notte […] – infatti su quel piede ballo e salto la danza del deserto […] e una passeggiata nel deserto. Infatti anche sulle mani ho imparato a camminare. […] e saprai anche…

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Lupus in Crapula

Writing Curse – Lezione Decima: naufragio (from Somewhere beach, bitch!)

Assidui allievi, siamo alla fine! Dov’è il confine, però, si comincia. Il rebus è forse proprio questo: da dove siamo partiti, per arrivare fin dove non siamo ancora arrivati? Per risolvere l’enigma si consiglia: scrivere, tecnica e occhio educato a leggere le cose contro luce. In fondo lo sappiamo tutti che un corpo davanti ad una fonte di luce più è voluminoso e più cade nell’ombra. Cade, sì, e vorrebbe stare proprio là vicino, dove si vede. N. B. Brevitas!

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Lupus in Crapula

Writing Curse – Lesson 6 (Labirà)

Et dunque: altra lezione, la Sesta. Un segno sancito qua, a Crapula in Vacca pezzata – un segno che è un luogo, che è spazio, scoperta e perdizione. Un luogo che in antichità designava non solo l’inganno, ma anche la piazza dove si danza. Un solo segno per qualcosa che non è solo doppio. E chi ci dice quale filo seguono queste lezioni, voi l’avete capito? (Un buon maestro, mi pare, dovrebbe consigliare di ripetere, perché si possa ricordare)

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La natura cangiante della bellezza umana
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