Tag

Il Saggiatore

letteratura e altri buchi

La tragedia dello sguardo immaturo

Postfazione a Pornografia (Witold Gombrowicz, Il Saggiatore, 2018) a cura di Francesco M. Cataluccio. Ringraziamo l’editore per averci concesso di riprodurre il testo.   Pornografia è il libro più scandaloso che sia mai stato scritto in polacco. Konstanty (Kot) Jeleński   Witold Gombrowicz si autodefiniva un «immaturo innamorato della propria immaturità». Con il romanzo Ferdydurke (1937), fu il primo in Europa a segnalare che il carattere distintivo della Modernità non era la crescita o il progresso umano, ma, al contrario,…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’arête
18 Marzo 2019
Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi
7 Febbraio 2019
L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler
21 Gennaio 2019
letteratura e altri buchi

Il diario e il suo doppio

Postfazione a Kronos (Witold Gombrowicz, Il Saggiatore, 2018) a cura di Francesco M. Cataluccio. Le immagini provengono dalla stessa pubblicazione. Ringraziamo l’editore per averci concesso di riprodurre il testo. *** «Kismet è una tagliente parola turca (che significa: Destino).» La scrisse, come un sigillo sul senso di tutta una vita, Witold Gombrowicz, sette mesi prima di morire: «In generale si è mangiato abbastanza bene, vita tranquilla, finché… Kismet». Questa sorta di bilancio inedito si può leggere in Kronos, il suo…

Leggi tutto
Articoli correlati
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Maurice Blanchot e l’esperienza della scrittura
17 Febbraio 2018
Le lune nere di Fulci
8 Maggio 2017
letteratura e altri buchi

Le lune nere di Fulci

Di Lucio Fulci ho visto pochissimi film: l’immortale Non si sevizia un paperino (uno dei film più disturbanti di sempre), Beatrice Cenci e gli ultimi due della Trilogia della morte, ovvero …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà (geniale, allucinato, perfido) e Quella villa accanto al cimitero. Questi pochi titoli mi sono bastati per vedere in Fulci un narratore coltissimo, profondo ma soprattutto furioso: le sue storie sono sovrabbondanti e al contempo essenziali, estreme, raccontate con una voce che non ha…

Leggi tutto
Articoli correlati
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
“Un marito” di Michele Vaccari: la comunità degli sposi
12 Novembre 2018
Il diario e il suo doppio
21 Giugno 2018
letteratura e altri buchi

Red Riding Quartet

La fine del mondo è un pantano marcescente che risucchia e si espande allo stesso tempo, il cui trionfo non ha alcun sapore catartico: non c’è distruzione, né rinascita, ma solo un ulteriore perpetuare dello stato delle cose. Il male è un semplice e inaccettabile dato di fatto, che non distrugge e che non può essere distrutto, una creatura tentacolare che magari, qualche volta, si esaurisce in qualche sua derivazione, ma che esaurendosi si rafforza, diventa più sofisticato, più nascosto,…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
3 Dicembre 2018
letteratura e altri buchi

Fiori fantasma di Ronald Fraser

L’ambiguità dei sentimenti che la donna prova per l’uomo si rivela dal suo atteggiamento generale nei confronti di se stessa e del mondo; il dominio in cui è rinchiusa, è investito dall’universo maschile; ma è abitato da potenze oscure di cui gli uomini stessi sono lo zimbello; facendo alleanza con queste magiche virtù, la donna conquista a sua volta il potere. La società sottomette la Natura; ma la Natura la domina; lo Spirito si afferma oltre la Vita; ma si…

Leggi tutto
Articoli correlati
Vous êtes un vilain garçon
12 Giugno 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Il diario e il suo doppio
21 Giugno 2018
letteratura e altri buchi

Senza-Io: Diorama

Che cos’è Diorama, esordio di Marco Magurno (Il Saggiatore, 2016)? Come nella funzione d’onda, il libro è solo una delle varie forme che il Diorama può assumere – probabilmente nemmeno la più consona alla sua natura. Eppure il libro Diorama si lascia divorare per intero in due ore, la prima volta. Il trionfo dell’immagine Come in Etere divino (Genna-Gentile, Il Saggiatore, 2015[1]) l’elemento narrativo in Diorama è deposto in favore di qualcos’altro. Il primo indizio è in apertura del libro e…

Leggi tutto
Articoli correlati
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Il diario e il suo doppio
21 Giugno 2018
Una possibilità del linguaggio – Intervista a Alberto Chimal
7 Novembre 2017
letteratura e altri buchi, Senza categoria

Il patto col serpente – Penny Dreadful e la malinconia della bellezza

C’è una regione dell’immaginario, compresa a grandi linee fra la Morte e la fanciulla di Hans Baldung e la «tempestosa leggiadria del terrore» che colse Shelley dinnanzi alla Medusa degli Uffizi, nelle immediate prossimità del Pandemonio ove precipitano, caduti, gli angeli, a mezzo tra «una sorta di immensa ed assai scoscesa forra» e una palude invero definitiva, non distante e forse anzi contenuta nel Gran Mondo in cui Mefistofele smarrisce Faust, animata dai concili orrendi che Tasso immagina nel Canto…

Leggi tutto
Articoli correlati
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Il diario e il suo doppio
21 Giugno 2018
Sta’ senza pensier’. Teorie e esercizi su ‟Gomorra – La serie”
16 Marzo 2018
letteratura e altri buchi

Teatro Grottesco

  “I have no interest at all in such things. But I am very interested when someone is suffering from a magical delusion. Even more precisely, I am interested in delusions that are a result of art-magic. And do you know how long you’ve been under the influence of this art-magic delusion?” (T. Ligotti, “Gas Station Carnival”, Teatro Grottesco, Mythos books, 2007) C’è un Grand Guignol ma in questa di scena il sangue è incidentale – nessuno si aspetta il…

Leggi tutto
Articoli correlati
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Il diario e il suo doppio
21 Giugno 2018
Le lune nere di Fulci
8 Maggio 2017
letteratura e altri buchi

Divagazioni sparse per l’Etere (Divino)

Etere Divino, Giuseppe Genna e Andrea Gentile, Il Saggiatore, 2015 Cominciò ch’era finita. Cos’è questo libro? “Da subito era quello che era, cioè quello che era.” (Etere Divino, posizione 12 ebook) Per farla breve, potrei dire che Etere Divino è una cosmogonia picaresca, e che Etere Divino, il suo – se così si può dire – personaggio, è la radiazione cosmica di fondo versione flâneur. E perché, poi, farla breve? Noi non rappresentiamo. Non sequitur e tertium datur a valanga, come un…

Leggi tutto
Articoli correlati
Rerum Habyssalium Archivum
21 Giugno 2019
SHOTGUN
1 Aprile 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
letteratura e altri buchi

Dialogo tra due lettori di Liberal di Paolo Sortino

Disclaimer: le interazioni tra Massimiliano Parente e Paolo Sortino sono frutto della mia immaginazione. Ogni altro riferimento a persone reali è colpa dell’anagrafe. Crediti: Paolo Sortino, Liberal, Il Saggiatore, 2015. *** B: Voglio proprio vedere stavolta come te ne esci. L’ho finito. Forzato, devo dire, il finale – sforzato. A: Eccolo! E figurati. Quale sarebbe, nella tua visione eudaimonistica della cosa, un finale non forzato? Mi accontento di due titoli. B: Ho finito meno della metà dei libri che ho…

Leggi tutto
Articoli correlati
L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
La tragedia dello sguardo immaturo
28 Gennaio 2019
Lo Sgargabonzi: ridere di gusto e «col groppo in gola»
3 Dicembre 2018