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Massimiliano Parente

Lupus in Crapula

Cave canem: Usteron proteron o Il gene idiota

Mio fratello Alonso Quijano Oplontis, qualche tempo fa, ha disseppellito la Genealogia della morale, del buon maestro Cavallo Pazzo. Ora, in questo stesso libro c’è un accenno (come una soluzione o una domanda posta bene) al problema di cui, nel post riproposto, si discute: l’intera questione della categoria “egoismo”. Seppure nel libro di Dawkins Il gene egoista è fatto chiaro fin dall’inizio che la dicotomia egoista/altruista è cosa funzionale (divulgativa) pìù che scientifica, il peso che questa stessa dicotomia assume nel corso…

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Lupus in Crapula

Cave canem: Usteron proteron o Il gene idiota

“¿Dónde coño me habéis llevado? ¡Pero si aquí no se ve ni una mierda!” (Tiresia) Quella meravigliosa confusione di prima e dopo (usteron proteron) del discorso dimostrativo applicato alle scienze naturali: così, ne Il gene egoista (Richard Dawkins, 1973 o giù di lì), libro mirabile e divulgativo e interessantissimo, si descrive il funzionamento della macchina da sopravvivenza primaria (il gene, poichè così si credeva negli psichedelici anni ’70) secondo i criteri della statistica, con dicotomie prese in prestito all’etica di…

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Parenti e altre bestie

Massimiliano Parente, scrittore e gironalista occasionale – come il turista occasionale, cioè quello che te lo ritrovi dove meno te lo aspetti – suscita molto interesse, qui a Crapula e altrove, tanto che anche dove vive il nostro amico che si fa ancora chiamare The Light Carrier, è arrivata notizia e copia dell’ultimo lavoro del suddetto scrittore e scienziato: L’Inumano. Criticare vuol dire giudicare, ma se un libro è già un giudizio, una lunga serie di giudizi, cosa aggiungere a…

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Prima dell’inizio della fine

La Macinatrice, Massimiliano Parente. Edizioni Pequod. Copertina interessante. Sfoglio il libro. La citazione: Leopardi, Zibaldone. (Le citazioni sono una vera ossessione per lo scrittore. Cerca sempre quella che condensi, che sia circolare all’opera. Per non dire delle dediche!) In sintesi. Così inizia. Qualcuno è già nato ed è stato spiaccicato da poco sotto un tacco a spillo. L’ossessione, il ricordo, l’ultimo atto per giungere al segno: una fotografia di un piede. Così finisce. Che cos’è la Macinatrice? Tutto ciò che…

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¿Ma che davero?

Addenda dell’ultim’ora. Moresco su Baricco, qui. Il caso non è neppure recente – la sua portata è ciò che conta. Ad inizio maggio del trascorso anno del signore, Antonio Moresco e Massimiliano Parente, due tra i massimi scrittori del nostro evo, si sono fatti protagonisti d’uno scambio polemico, alla cui base c’è un concetto, il muro contro cui l’arte moderna*, da quando ha partorito o è stata partorita la prima volta, non ha potuto fare a meno di sbattere: il…

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Il libro degli equivoci

Se questa piattaforma fosse piuttosto lo spazio rinomato di un’importante supplemento culturale – cosa che in Italia non esiste, si ragiona doppiamente per assurdo – uno tenderebbe a giudicare Contronatura di Massimiliano Parente in base alle linee editoriali – santificando o gettando alle fiamme; il libro, in questo senso, è tentatore – o tentando l’utopia dell’imparzialità. Ecco, se uno prendesse la seconda delle due vie, direbbe che Parente si piazza, di forza ed esplicitamente, nella tradizione modernista (Beckett e Joyce,…

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Appunti: Contronatura.

È difficile parlare di Contronatura. È quasi impossibile, potrei dire, e così dicendo lusingherei Massimiliano Parente. Eppure qualche appunto si può approntare. Un’opera colma fino all’orlo di referenze. Stancante. Lunga, pesante, morbosa. Supera la noia di Proust, la malizia francese di Sade, il rigore filosofico degli esistenzialisti, l’ingenuità sessuale di Pasolini. S’imbeve di nichilismo, s’agghinda di ciò che più disprezza. Una coppa da cui bere per sporcarsi senza rimedio. Proprio perciò al di là dell’arte di scrivere col pretesto ecologista…

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