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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: doppia Metis

È possibile avere un secondo proemio? Se qualcuno cercasse la seconda parola che meglio afferra il flusso verticale e precipitoso dell’Iliade – la prima è chiaramente: ménin, l’ira, posta a fondamento della sedicente letteratura occidentale –, la risposta sarebbe corpi, o meglio, ciò che resta di loro, ombre di corpi, tàs psychàs (Iliade I, 3) – parola che a mio giudizio è errato e per nulla confacente alla poesia omerica tradurre con vite o anime, dato che nell’Ade giunge solo…

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letteratura e altri buchi

Fargo: discussione seriale

Come nel caso di True Detective 2, abbiamo imbandito una discussione collettiva sulla serie TV Fargo. Stavolta, vediamo nei panni dell’arbitro il sottoscritto, in quelli degli agonisti: i soliti Mignola e Vena e il benvenuto Iannizzotto. Arbiter Zucchi: Ok then. Fate i bravi – non si discute, qui, della seconda stagione di Fargo, ma del concetto Fargo. Se avessi davanti agli occhi la definizione di Deleuze dello strutturalismo in Lo strutturalismo, ve la citerei pure, invece mi vedo costretto a invitarvi a sfogliare…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: Omero, Odissea XXIII vv. 104 – 112

Noi siamo omerici, prima ancora di essere nicciani, perché nella poesia omerica abbiamo trovato quella forza che il Novecento ha trasformato in mostro e oggi non sappiamo quasi più che cosa questa significhi. Parlo della fiducia. Il vuoto, hic et nunc il buco nero, si sta prendendo tutto. E così, per intenderci, amici auscultatori, ovunque voi siate, voglio trovarvi un giorno che recitate questi versi, come la più duratura speranza che possa farvi tremare, danzare, impazzire di gioia. Antefatto: Telemaco…

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8 Marzo 2018
Lupus in Crapula

Cave canem: la specie

La maledizione della letteratura, o di quella cosa là, in cui tentiamo di muovere passi difficili – i piedi incollati al pavimento molto spesso – è che questa ciclicamente si rinnoverà dall’incendio e dalle ceneri, che noi stessi alimentiamo per ucciderla – o fosse solo per amarla. Una tale maledizione vuole che ci sia sempre qualcosa da raccontare, finché la specie non sarà estinta. Come possiamo ancora negarci la commedia? C’è chi ne fa un problema solo umano – vale…

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Filologicon Crapula

Filologicon Crapula: La cosa più bella (Od. IX, vv 1- 11)

Oggi, a Crapula, qualche altro verso omerico. Com’era già accaduto  tempo fa – e anche stavolta parla lui, Odisseo. Non a caso – o forse si, ma che importa! – i due passi parlano di cibo, ma in questo al cibo rinfrancante per il guerriero s’aggiunge il canto – la cosa più bella! Per chi non ne fosse a conoscenza o l’avesse dimenticato, il non libro dell’Odissea è quello del flashback – il libro in cui, per la prima, è…

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