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letteratura e altri buchi

L’eroe tra psicanalisi, società e scrittura: da Campbell a Vogler

È noto che George Lucas per Star Wars si sia ispirato a L’eroe dai mille volti di Joseph Campbell, e tuttavia poteva anche non farlo allo stesso modo in cui chi scrive favole non ha bisogno di conoscere Morfologia della fiaba di Vladimir Propp. Le teorie sono infatti sempre postume, anche rispetto alle opere che le seguono. Ciò che ci interessa è che questa prima opera di Campbell, uno dei più famosi studi di mitologia comparata, sia diventato anche uno…

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Istanze di delirio

«Lei invece è pieno di concezioni sbagliate, e non se ne libererà mai». Franz Kafka, Il castello   D’accordo, d’accordo, tutto questo è follia. Non c’è più nessuno che sente il bisogno di questa follia? Pazienza, non per questo rinsavirò. C’è ancora qualcuno che ne sente il bisogno? Eccomi, io sono qui. Antonio Moresco, Lettere a nessuno   Senza pietà. Ammesso che la letteratura sia quel gioco di specchi che moltiplicano l’orrore di essere uomini (e non il gioco di coloro…

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letteratura e altri buchi

Un certo tipo di abbandono

Utopia comunitaria. Un lungo travaglio ha preceduto – ai posteri si demanda la realizzazione di ogni teleologia, agli aruspici e agli oracoli la profezia, ai lettori politici la manipolazione plastica dei fatti – una presa di coscienza improvvisa come un colpo di scena, un sollievo o una guarigione insperata: ci sono tensioni irriducibili; c’è un solo modo per accogliere questa irriducibilità: un certo tipo di abbandono. Un certo tipo di abbandono: le idee sono più importanti degli individui che le…

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Crapula Edizioni

PONTEGGI

«Non è semplicemente un singolo pezzo fisico di PONTEGGIO. Come nel brodo primordiale, rappresenta tutte le repliche di un particolare pezzo di PONTEGGIO distribuite nel mondo.»    Poi si svegliò una seconda volta ed era ancora soltanto (e per fortuna) Er Capomastro. Guardò il martello pneumatico – il suo primo martello che gli regalò il padre – poggiato accanto al letto e si slanciò nella memoria: «V’è una nostalgia dei Ponteggi che non ebbero mai un cominciamento. Affondare la…

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Interviste

La scrittura è funzionale all’opera, non alla vita – Intervista a Massimiliano Parente

Alfredo Palomba: Mettiamo subito un po’ di carne al fuoco e partiamo con una doppia osservazione e una doppia domanda. Anzitutto è interessante la scelta, in Trilogia dell’inumano (La Nave di Teseo, 2017) di non seguire la linea cronologica dei tre romanzi usciti in precedenza e ripubblicati in questo colossale volume unico: nella Trilogia il primo romanzo incontrato dal lettore è Contronatura, che mi sembra esplori un ‘primo livello’ di autofiction: qui, il personaggio Massimiliano Parente è l’autore del romanzo…

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L’io cefalgico: “Il giorno della nutria”
1 Marzo 2019
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Internacional, Interviste

Come un samurai – Marcelo Damiani intervista Roberto Bolaño

L’intervista “Roberto Bolaño, a cinco años de su muerte”, ad opera di Marcelo Damiani, è stata pubblicata dal quotidiano La Gaceta il 3 agosto 2008. Ringraziamo l’autore per averci concesso di tradurla e pubblicarla su CrapulaClub. Traduzione di Francesca Regni. *** La prima volta che ho sentito il nome di Roberto Bolaño, ho pensato che mi stessero parlando di Roberto Gomez Bolaños, quell’attore messicano che è diventato famoso con il film El Chavo. Che c’entra, ricordo di essermi chiesto, il…

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Interviste

Intervista a Rossella Milone

I nostri Antonio Russo De Vivo e Alfredo Zucchi intervistano, a tutto campo, Rossella Milone. La scrittrice napoletana ha pubblicato le raccolte di racconti Il silenzio del lottatore (Minimum Fax, 2015), La memoria dei vivi (Einaudi, 2008) e  Prendetevi cura delle bambine (Avagliano, 2007) e il romanzo Poche parole, moltissime cose (Einaudi, 2013). Nel 2015 ha creato l’osservatorio sul racconto Cattedrale.   Antonio Russo De Vivo Perché il racconto, in Italia, va salvaguardato? E se semplicemente, oggi, qui, questa forma, non sorretta da una tradizione…

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Internacional, Interviste

Romanzo e utopia: intervista a Ricardo Piglia

L’intervista di Carlos Dámaso Martínez a Ricardo Piglia, realizzata il 15 Settembre 1985, è stata pubblicata in El arte de la conversación: Dialogo con Escritores Latinoamericanos (Alción, 2007) di Dámaso Martínez e in Crítica y Ficción (Anagrama, 2006) di Piglia, ed è tuttora inedita in Italia. Ringraziamo gli autori per averci autorizzato e tradurre e pubblicare il testo su CrapulaClub. La traduzione è di Alfredo Zucchi. Carlos Dámaso Martínez: Hai studiato storia all’Universidad Nacional de La Plata. Qual è il…

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Parodia, esasperazione e degradazione: Alberto Laiseca, lettore di Borges
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letteratura e altri buchi

La faccia stessa del mistero: Piglia, Kafka e Lynch

Storia visibile e storia segreta In Tesi sul racconto, lo scrittore argentino Ricardo Piglia utilizza  un appunto di Checov Un uomo, a Montecarlo, va al Casinò, vince un milione, torna a casa, si suicida. per portare alla luce un dualismo fondamentale alla base del racconto moderno. Dice Piglia: L’aneddoto [di Checov] tende a svincolare la storia del gioco da quella del suicidio. […] Prima tesi: un racconto narra sempre due storie […] Una narrazione visibile nasconde una storia segreta […]…

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