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Crapula Edizioni

La paura del cervo

O morte io son quel cervo | che divorano i cani | La morte eiacula sangue. [1] senza la paura non so chi sono gioco in punta di piedi sul bordo padre madre, tu che sei una punizione severa – lo dice anche Bataille – la bambina cade dalle tue mani sente male, è il gioco[2] Immagina. Sei al centro del bosco, ferma. Immobile. Immagina, il sole cala e scende la tenda nera. Sei sola, la terra è secca, i fiori…

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Crapula Edizioni

Una vita in venti minuti

[Questo racconto, qui nella versione del 2016, è presente in altra forma in virtù di un altro editing nella raccolta Il vizio di smettere edita da Racconti nel 2018.] Il ragazzo comparve ad A***** nel tardo pomeriggio di un venerdì di aprile. Arrivò a piedi, costeggiando i tralicci dell’alta tensione che dalle colline alle spalle del paese scendevano fino a valle. Attraversò in diagonale i campi, attento a non calpestare il mais piantato da poco. Quando fu in prossimità della…

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11 Gennaio 2019
Crapula Edizioni

Caccia all’idolo

Mai avrebbe pensato che il suo corpo potesse sostenere uno sforzo così intenso tanto a lungo. Teneva la donna, il volto bendato, sulle spalle, avanzava a passo spedito; la vertigine verde davanti, incontaminata, come un propulsore. La meraviglia verginale, si disse, poi smise di pensare in astratto. Un bosco fitto gli si apriva davanti, il luogo ideale per la preda. Le immagini “darsi alla macchia”, e “imboscarsi”, lo invasero di nuovo — correva ora, la tensione muscolare inverosimile non aveva conseguenze…

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Crapula Edizioni

Μεταμόρϕωσις (Metamorfosi)

Avevamo perso la rotta, la bussola, l’orizzonte del tempo. Intorno a noi solo mare. Calmo. Nessuna tempesta. Poco vento sulle vele della nostra nave. Nessun confine di separazione dal cielo. Il mare guerreggiava stanco, contro sottili lame di sole e l’umido scudo dell’alba. La tempesta era fuggita a Ovest, alle spalle di un mondo oscuro. Il vento soffiava singhiozzi smorzati, come un neonato che sta per addormentarsi dopo un pianto dirotto o come un uomo ferito nell’attimo sospeso tra la…

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Crapula Edizioni

Il pensionato

Il pensionato Lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare, l’odore quasi povero di roba da mangiare. Lo vedo nella luce che anch’io mi ricordo bene di lampadina fioca, quella da trenta candele fra mobili che non hanno mai visto altri splendori, giornali vecchi ed angoli di polvere e di odori fra i suoni usati e strani dei suoi riti quotidiani: mangiare, sgomberare, poi lavare piatti e mani. A svegliarlo fu al solito l’urgenza di liberare la…

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Crapula Edizioni

Uomo da niente

La notte e il suo fiato sul volto. Apro gli occhi, lei si nasconde veloce; io sudo e perdo forza ad ogni respiro. Giro la testa, la vedo scomparire nell’armadio, la coda nera sul pavimento. Si lamenta, sul lenzuolo ha lasciato il suo odore. La stanza esplode di luce quando è mattina e cerco di vestirmi; le pietre nello stomaco si muovono, con una mano sulla pelle provo a tastarne la consistenza. Sento che Lei mi sta guardando, mi muovo…

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Il regalo

Velia stringeva fra le mani il suo regalo, unica fonte di luce nel buio di un sonno trasgredito. Di quelle notti da passare a letto nel silenzio dei respiri degli altri, e non con quel pacchetto che gracchiava “aprimi” sgusciando fra i palmi sudati. E lei pensava: ogni rumore è un tuono, mentre rigirava l’oggetto proibito sul suo grembo, accaldata come dopo una grande corsa, eccitata e in preda alla paura come in un film dell’orrore. La porta d’ingresso era…

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Meteoriti

Questi sono i dieci romanzi finalisti per il concorso più importante della post-galassia anno 7834: “Il romanzo storico: il nostro passato alla base del nostro presente”. La Giuria sarà popolare e si attendono circa 743 miliardi di voti: lo scrutinio finale avverrà nell’anno 7842 e l’attesa è già molto alta. Serena e/è la morte Serena era pronta, già da tempo, nella fiala della sua esistenza; poi giunse il momento: per un varco strettissimo entrò nel gigante, combatté rizomata di dolore…

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Uno straniero per ogni viandante

“For doubt and secrecy are the lure of lures, and no new horror can be more terrible than the daily torture of the commonplace.”  (H.P. Lovercraft)   A mio modo sono un middle-class hero. Riesco a spingere la porta corazzata socchiusa, varco la soglia. Penso al peggio, cammino su suole di gomma, il parquet è nero. La luce artificiale mi evita di far danni, aiuta a muovermi lungo il corridoio. Vedo Donna Sarco seduta sul letto, la sua schiena nuda,…

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Bellavalia

Nessuno aveva mai capito se la creatura fosse una bambina o una dolce vecchietta. Mutevole ed eterna, correva strabuzzando gli occhi vibranti, e aveva poco più di dieci anni. Congiungeva le mani in modo sapiente e meditava. Allora ne aveva ottanta. Era rinomata come guaritrice. Erbe mediche, fiori profumati e orecchie attente, accoglieva ogni giorno lunghe file di persone che chiedevano il suo aiuto. Li toccava, li massaggiava, li osservava. Alcuni solamente li ascoltava. La chiamavano Bellavalia, proprio come la…

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