Le metamorfosi: Igor mortis
Il Muna c’era alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa. Come si può dire che non abbia colto in pieno l’anima del giornalista e scrittore?
Leggi tuttoIl Muna c’era alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa. Come si può dire che non abbia colto in pieno l’anima del giornalista e scrittore?
Leggi tuttoÈ tornato il Muna, profetico.
Leggi tuttoLive from anywhere. Oltre deserto e labirinto. Cosmo – ordine e inganno? Quand vous serez bien vieille ricordati che ho ricordato mia pargoletta e trasmetti la tradizione vi può essere onestà di mente senza un talento sovrabbondante Forse io ho veduto un dissolversi di quella tradizione. E. Pound, Canti Pisani LXXX Si dice delle citazioni – un’opinione o un’altra, ma in quanto opinione – non si dice un cazzo! Enigma nell’enigma? Tra iniziati (che furono e sono) si parla una…
Leggi tuttoLa salvezza o il suo contrario, la morte, il loro accadere e raprresentarsi sono umani, uno potrebbe ancora dire. A me, invece viende da chiedere: riuscite a immaginare un animale, che pensa alla morte o chiede per sè una salveza che non sia la fuga? Lo trovereste ridicolo, no, voi passanti qui e altrove? Certo, lo trovereste! Ed è altrettanto sicuro che non sbagliereste nel giudicare così, perchè null’altro ci resta, ut videtur, che tempo solo per lavorare e mai…
Leggi tuttoSi è aperto un discorso, un dibattito e forse qualcos’altro si sta aprendo qui dentro a Crapula. E c’è una parola che si è insinuata tra noi – noi chi? voi? e se fossero gli altri, che stanno sempre in medio? – e la parola è cazzimma. Ecco un modo di applicare subito questa: Eraclito, in Stobeo – Florilegio: E’ proprio della cazzimma un fuoco che accresce sé stesso* Note: – Ho tradotto la parola greca Lògos con fuoco, per…
Leggi tutto2 novembre, Vacca pezzata. Notte. Siedo ancora da solo. Ho bevuto vino. Fumo per nervosismo, vizio, dipendenza. Sono in attesa di E. P. In che condizioni sono arrivato qua non importa! Io non sono certo più trapassato di lui. Insomma, sto lì e aspetto. Il locale è vuoto, le sedie sono già rivoltate sui tavoli. Il barista dorme nel retro, dov’è la roba. Guardo costantemente la porta, non voglio che mi colga di sorpresa. Finalmente, lo vedo. Da lontano pare…
Leggi tuttoIl vivente ha ragione del morto, per ovvie ragioni: principio di una cultura semibarbarica. Valga lo stesso all’inverso*. “All’ombra dei cipressi e dentro l’urne…/ Non sapete che vi state perdendo…” E lo spettro del passato, il totem: la grandezza cristallizzata nella memoria. Che farsene? Studiare, onorare, rigettare? Aut liberi aut libri. Quella leggerezza d’animo, allora, quella strafottenza, implica, di tanto in tanto, uno sputare in faccia ai muort e chi m’è mmuort. Riguardo a quella distinzione che qualcuno sempre più…
Leggi tuttoContro lo spleen della domenica, riproponiamo l’amuleto (di Roberto Bolaño) Il nostro amuleto. Prossimamente, sempre in tema alma sudaca, un post su Ricardo Piglia. (ed inoltre: Alonso caro, ma Moresco attende ancora nel tuo capiente cassetto?)
Leggi tuttoC’era un saggio una volta, se ben ricordo, e questo saggio era solito dirci: “Quijano e Fharidi, voi volete fare vera mente come quello che parla per accenni?”. Noi, l’entusiasmo ci ha sempre sfruculiato il glande, e gli rispondevamo “Oh Crapùl!” e ridevamo. Un giorno, tuttavia, veniamo a sapere che Mr. McMetis era il tale saggio. “Maledetta la nostra iconoclastia del nome e del nume!” abbiamo imprecato, perchè pensavamo che non avrebbe fatto più ritorno. Eravamo ingenui, forse non eravamo…
Leggi tuttoIeri sera, in un incontro privato – un incontro di sole voci -, eravamo in tre: io, Alfahridi e Agathe. Dove eravamo, se in fodo si trattava di essere voci, onde sonore e niente più? E’ semplice, così semplice perché c’è un indirizzo (sì, tutto questo mistero in verità a che serve?): Via Gran de Mantis, 10, Vacca pezzata. Eravamo lì seduti ciascuno sul proprio culo – che comodità il culo! – e discutevamo, facendo connessioni, cercandole più che altro….
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