F. Kafka – Lettere a Milena, p38
[Praga, 18 settembre 1920] Milena[1], tu non puoi capire con precisione di cosa si tratti o di cosa si sia in parte trattato, io stesso non lo capisco, tremo per l’impeto, mi torturo fino alla follia, ma cosa sia e cosa voglia sulla distanza non lo so. Soltanto cosa voglia da vicino: silenzio, buio, il rintanarsi, questo so e questo devo perseguire, non posso fare diversamente. È una sfuriata e passerà, in parte è già passata, ma le forze che…
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