retrobottega
D’improvviso non ricordo le parole un tempo evidenti dunque impasto sotterro scavando e divelto rimando Né tantomeno musica – rimescolo, sono un mestolo. Sgocciolo, assaggio: se rigurgita, bene, ringrazio. Come medico: rumino, ausculto. Spesso mi perdo. Qualcosa vuol tradire il segreto che precede la parola – e scavo. *** Eppure ciò di cui sopra non è che un inizio, un esordio. La forma lunga (l’immane lunghezza) è la grande conquista – eppure il XXI secolo è il XXI secolo, non…
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